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Attacchi di panico: “paura di aver paura”
L’attacco di panico è un’esperienza più comune di quel che si crede. Se non curato, il Disturbo di Panico può portare a conseguenze molto serie
L’attacco di panico rappresenta un’esperienza più comune e condivisa di quanto si possa pensare, tanto che questa etichetta psicodiagnostica è una delle maggiormente pronunciate, citate e rappresentate nell’ultimo ventennio. Per quanto conosciuto, l’attacco di panico non è sempre e facilmente riconoscibile, in quanto comprende una serie di sintomi e manifestazioni differenziate. In linea con tale affermazione, un recente studio statunitense ha evidenziato che diverse persone affette da attacchi di panico hanno visto più di dieci medici prima che il disturbo fosse loro correttamente diagnosticato. Inoltre, lo stesso studio ha messo in evidenza che solo una persona su quattro che ha il disturbo riceve la giusta cura.
Gli attacchi di panico rientrano tra i disturbi d’ansia perciò possono essere definiti come un’ansia parossistica ed episodica, sia per il loro carattere improvviso ed estremamente violento, che per il loro ripetersi, anche se in modo molto variabile, nel tempo.
Gli attacchi di panico, quando si susseguono a breve distanza di tempo, costituiscono un vero e proprio disturbo, definito dal DSM 5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) come Disturbo di Panico (DP). È importante comprendere che non si è affetti da Disturbo di Panico per il solo fatto di aver avuto qualche attacco di panico in tutta la vita. Il disturbo può svilupparsi quando la Persona, che ha esperienza anche di un singolo episodio, è sopraffatta dalla paura di essere assalita nuovamente da sensazioni fisiche e psichiche ingestibili e violente, da sensazioni a cui spesso è difficile dare un nome.
Attacchi di panico: sintomi
Generalmente l’attacco di panico è descritto come un preciso periodo temporale in cui la Persona prova sensazioni di intensa paura e disagio, sensazioni che coinvolgono anche il corpo. Sono ricorrenti, infatti, palpitazioni, tremori, sensazioni di soffocamento, asfissia e svenimento, dolore al petto, parestesie e disturbi addominali. Tutto ciò traduce in modo vivido e concreto la paura di morire, impazzire, di perdere il controllo, un terrore che tragicamente e repentinamente si impadronisce e monopolizza la mente.
Secondo il DSM 5 il Disturbo di Panico, a livello mondiale, colpisce almeno un individuo ogni 75 persone, con una frequenza 2-3 volte superiore in riferimento alle donne rispetto agli uomini. Riguardo l’età, le persone più comunemente colpite hanno tra i 25 ed i 45 anni.
Alcune ricerche hanno evidenziato condizioni che accomunano le persone che soffrono di attacchi di panico, come la disoccupazione, l’essere divorziati o vivere in grandi città. Al di là di questi fattori predisponenti, ciò che realmente rappresenta un filo conduttore nell’esperienza delle persone affette da attacchi di panico è l’assenza di pensiero e consapevolezza circa le emozioni negative e le paure profonde. I “pensieri impensabili”, dunque, emergono in maniera improvvisa, traumatica e inaspettata, sotto forma di un vero e proprio attacco.
Spesso le Persone che soffrono di attacchi di panico raccontano con un certo distacco esperienze difficili e traumatiche della loro vita, come se non fossero coinvolte direttamente. È proprio per questo motivo che non riescono ad associare la situazione vissuta con l’attacco di panico.
Senza che venga curato, il Disturbo di Panico può portare a conseguenze molto serie. Le Persone che hanno attacchi di panico ripetuti incominciano ad essere invase dalla paura di un nuovo attacco, dal ricordo delle sensazioni che hanno repentinamente e violentemente colonizzato mente e corpo.
Paura di avere paura
Progressivamente, tutto può diventare difficile, anche le azioni più semplici come recarsi al lavoro, incontrare gli amici, fare una passeggiata. La paura di avere paura può diventare l’organizzatore delle proprie giornate, la causa di tante rinunce e limitazioni. Nella maggior parte dei casi, la Persona che soffre di attacchi di panico cerca di affrontare la quotidianità, di viverla anche se in modo distante, poco partecipativo, in quanto rimane assorbita e intrappolata dalla propria paura, dall’ansia e dall’estenuante controllo di segnali interni che possano “avvisare” dell’arrivo di un nuovo attacco”.
L’aiuto dello psicologo e dello psicoterapeuta può spezzare questo circolo vizioso: le sensazioni e le emozioni di panico vengono sempre più tradotte e connesse a emozioni ed esperienze che, spesso, rimangono inespresse e silenti nella memoria e nel sentire di chi soffre di attacchi di panico.
Come procedere
Se senti di avere necessità di una Consulenza in ambito Individuale, piuttosto che di Coppia o Familiare, puoi fissare un appuntamento contattando i numeri 06 92599639 o 388 8242645, o puoi scrivere all’indirizzo e-mail info@massimocanu.it
In caso di impossibilità a poter raggiungere lo Studio, in Roma, potrai fare altrettanta richiesta per una prestazione On-Line, avvalendoti della piattaforma web appositamente realizzata. E’ intuitiva, rapida e sicura.
A conclusione di tale fase consulenziale, sia in Presenza che On-Line, sarà definito quanto emerso nel corso del lavoro e, eventualmente, saranno focalizzati gli obiettivi per l’avvio di una Psicoterapia, la quale potrà essere Individuale, di Coppia o Familiare.
Chiedere aiuto è un segno di forza e, soddisfare i tuoi bisogni psicologici, equivale a compiere il più importante atto d’amore che possa fare verso la tua persona, ancor prima che per coloro che condividono la loro vita con te.