Aerofobia, la Paura dell’aereo, è una delle Fobie Specifiche più diffuse

Le Fobie Specifiche generano Ansia o Paura verso un oggetto o una situazione. Una delle più diffuse è la Paura di prendere l’aereo

Il DSM V circoscrive le Fobie Specifiche nella categoria dei Disturbi d’Ansia. Ma cosa sono, in particolare, le Fobie Specifiche? Dal DSM V: “Paura o Ansia marcate verso un oggetto o situazione specifici (per es. volare, altezze, animali, ricevere un’iniezione, vedere il sangue)”.

Perché la Fobia Specifica possa essere diagnosticata è necessario che l’oggetto fobico generi immediata Paura o Ansia e che, per questo motivo, la Persona cerchi di evitare l’oggetto fobico. Nel caso dell’aereo, quindi, possiamo ben comprendere quanto questa Fobia possa essere invalidante: la Persona che ha necessità di spostarsi per lavoro, o che semplicemente voglia farsi una vacanza, sceglierà un mezzo di trasporto più lento pur di evitare il temuto oggetto fobico.

 

Quanto è reale la Paura?

La Paura e l’Ansia sono sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto fobico. La difficoltà della Persona di gestire questa sua Paura è totale per l’incapacità di controllare l’Ansia e, per tale motivo, non servono a nulla le spiegazioni razionali, le dimostrazioni o i ragionamenti. Difficilmente basterà dire che le ultime statistiche assegnano ai viaggi in aereo il record di sicurezza: il 2018, ad esempio, si è concluso con un incidente ogni 7,36 milioni voli.

La Persona con la Fobia Specifica dell’aereo tenderà a credere di essere in costante pericolo e, per questo, eviterà con tutte le sue forze l’oggetto fobico. Almeno il 7-9% della popolazione europea e statunitense soffre di almeno una Fobia Specifica e, di questa percentuale, almeno il 75% teme più di un oggetto o situazione. 

Il pericolo più grande, paradossalmente, è rappresentato da sé stessi. Sempre il DSM V evidenzia che le Persone con una Fobia Specifica “Hanno più del 60% di probabilità di tentare il suicidio. Tuttavia, è possibile che tassi così elevati siano dovuti primariamente alla comorbilità con Disturbi di Personalità e altri Disturbi d’Ansia”.

 

Chi soffre di Aerofobia teme qualsiasi fase del volare

Può esistere la comorbilità con altre Fobie Specifiche, in particolare con la Claustrofobia e l’Agorafobia. La Claustrofobia, ovvero la Paura Specifica relativa agli spazi chiusi e stretti, è il principale avversario per chi deve stare alcune ore all’interno di un aereo, in uno spazio piccolo e sigillato. La Persona che soffre di Agorafobia, intesa come Paura degli spazi aperti, tra le sue situazioni fobiche ha proprio l’aereo.

Qualsiasi fase del volare, che sia il decollo, l’atterraggio o il semplice avvicinarsi all’imbarco, rischia di generare un vero Attacco di Panico, con la Paura costante di sentirsi male in mezzo ad altre Persone. L’intensità della Paura varia dal forte disagio al terrore assoluto, che possono essere accentuati da eventuali elementi avversi come, ad esempio, le condizioni metereologiche.

 

L’esperienza soggettiva pone la Persona davanti all’angoscia dell’aereo in tutte le sue forme

Tutte le Fobie Specifiche implicano il dover far fronte a un’angoscia che nasce da una specifica situazione o da un oggetto in particolare. La Persona tende ad alzare muri di difesa per restringere l’oggetto fobico e tenerlo il più lontano possibile, attuando vere e proprie strategie di evitamento.

L’obiettivo è quello di fuggire e non dover mai affrontare l’oggetto fobico, perché sarebbe fonte di angoscia, Paura e Ansia. Il solo pensiero, in pratica, innesca una serie di reazioni ansiogene che non sono più controllabili. La Persona, perciò, decide di non affrontare la sua Paura e, per certi versi, nascondere la polvere sotto al tappeto, senza indagare le cause che hanno generato l’Aerofobia.

Per fuoriuscire realmente da questo tipo di problematiche invalidanti, perciò, si rende necessario un percorso di Psicoterapia per capire, affrontare e, infine, superare la Paura dell’aereo. Non è un nemico insormontabile ma un ostacolo da riconoscere che è nato per qualche motivo. L’unico modo che abbiamo per superarlo, quindi, è compiere il primo passo verso la comprensione di noi stessi.

 

Come procedere

Se senti di avere necessità di una Consulenza in ambito Individuale, piuttosto che di Coppia o Familiare, puoi fissare un appuntamento contattando i numeri 06 92599639 o 388 8242645, o puoi scrivere all’indirizzo e-mail info@massimocanu.it

In caso di impossibilità a poter raggiungere lo Studio, in Roma, potrai fare altrettanta richiesta per una prestazione On-Line, avvalendoti della piattaforma web appositamente realizzata. E’ intuitiva, rapida e sicura.

A conclusione di tale fase consulenziale, sia in Presenza che On-Line, sarà definito quanto emerso nel corso del lavoro e, eventualmente, saranno focalizzati gli obiettivi per l’avvio di una Psicoterapia, la quale potrà essere Individuale, di Coppia o Familiare.

Chiedere aiuto è un segno di forza e, soddisfare i tuoi bisogni psicologici, equivale a compiere il più importante atto d’amore che possa fare verso la tua persona, ancor prima che per coloro che condividono la loro vita con te.